È possibile scaldare gli ambienti della casa o dell’ufficio in modo semplice e pratico? Sì, se si utilizza una stufa. Fra i tanti sistemi di riscaldamento disponibili sul mercato, esistono molti elettrodomestici funzionali ed economici: ma… quanto consuma nello specifico una stufa alogena? È questo il primo e giusto interrogativo che chiunque si accinga ad acquistare un prodotto alimentato elettricamente si pone. Che si tratti di uno scrupolo meramente economico o di una necessità legata alla salvaguardia dell’ambiente, la questione dei consumi è sicuramente una delle più rilevanti in fatto di economia domestica. Conoscere a fondo le caratteristiche del prodotto è un buon inizio per rispondere a questa domanda. Molte persone infatti, convinte di effettuare un acquisto vantaggioso investendo somme di denaro anche cospicue, finiscono per ritrovarsi a fine mese spiacevoli sorprese sulla bolletta. Per evitare questo inconveniente indesiderato, vediamo quindi quali sono i motivi reali per scegliere una stufa alogena attraverso l’analisi di dati precisi riguardo al consumo energetico.
Stufa alogena: come funziona?
- evapora piuttosto lentamente
- può arrivare a misurare fino a 3000°
Il sistema di riscaldamento consiste poi in larga parte in un processo di irraggiamento, e non di convezione come accade per la maggior parte delle stufe.
Quanto consuma una stufa alogena?
Ogni stufa presenta sull’etichetta un valore misurato in Watt. In commercio è quindi possibile trovare stufe da 1000W, da 1800W e in alcuni casi anche 2000W. Cosa significa questa dicitura?
Il numero di Watt si riferisce alla potenza istantanea massima assorbita attraverso l’alimentazione elettrica al fine di riscaldare l’ambiente. Bisogna ricordare che con una singola stufa alogena non è mai possibile riscaldare un’intera abitazione, a meno che non si tratti di un monolocale di piccole dimensioni. L’ideale sarebbe portare la stufa nella singola stanza in cui si intende passare del tempo.
Come fare quindi per calcolare la potenza necessaria al fine di riscaldare, per esempio, una stanza da letto? Il procedimento è il seguente:
- Misurare i metri quadrati (la superficie), e in seguito i metri cubi della stanza (il volume)
- Ricavare il coefficiente di coibentazione (il grado di isolamento dell’ambiente)
- Calcolare la potenza
La formula
In secondo luogo, rintracciare il coefficiente di coibentazione è piuttosto semplice, in quanto sono disponibili specifiche tabelle indicanti i parametri relativi ai diversi livelli di isolamento. Una casa ben isolata ha un coefficiente compreso tra 0,3 e 0,6. Questo significa che in essa sono presenti infissi coibentati, doppi muri e in generale buoni materiali isolanti in pavimento e soffitto. Una casa con vetri singoli e materiali leggermente meno efficienti possiede normalmente un coefficiente compreso tra 1 e 1,9. Numeri superiori, compresi tra 2 e 4 includono case poco isolate, oppure ambienti esterni come strutture in legno o metallo.
Ipotizzando una stanza da letto di 30m3 ben isolata, con coefficiente pari a 0,5 la potenza necessaria sarà il risultato di una semplice moltiplicazione di questi due fattori:
30×0,5=15. Questo numero viene moltiplicato per 100, ottenendo 1500 Watt.
Stufa alogena: quanto consuma e come cambiano le bollette?
Dopo aver calcolato quale sia la potenza più adeguata per riscaldare le varie parti di un’abitazione, l’ultimo passo da compiere per capire quanto consuma una stufa alogena è quello di tradurre la quantità di tempo di accensione in un valore economico. Per conoscerlo, è importante sapere a quanto ammonta all’incirca il costo della propria elettricità domestica. Questo numero naturalmente varia da gestore a gestore, ed è quindi possibile scegliere opzioni diverse in base alle varie offerte disponibili sul mercato.
Ipotizzando che l’elettricità domestica costi intorno agli 0,049 euro/kWh, una stufa da 1.000 W per una sola ora di funzionamento continuativo costerebbe 1 x 0,049 = 0,049 euro di energia elettrica.
Aumentando la potenza dunque, aumenterà anche il costo totale orario dell’energia elettrica consumata.
L’efficienza
- usare la stufa alogena in stanze piccole
- tenere la stufa alogena il più possibile vicino alla zona da riscaldare
- tenere le porte della stanza chiuse per evitare dispersione termica
Conclusione
Nella valutare quale stufa alogena acquistare può essere una buona idea tenere d’occhio, oltre alla spesa di acquisto, anche i consumi. Le stufe alogene sono prodotti molto economici, e rispetto alle stufe elettriche tradizionali garantiscono consumi inferiori. Il consiglio è in ogni caso quello di non mantenerle accese per troppe ore consecutive, e nel caso in cui fosse possibile, di acquistare modelli dotati della funzione termostato. Questa opzione è molto vantaggiosa parlando di consumi: nel momento in cui la stufa alogena raggiunge una certa temperatura (settata precedentemente tramite pannello di controllo) il termostato permette a quest’ultima di spegnersi, per riaccendersi solo una volta che l’ambiente si sarà nuovamente raffreddato.