Tra i tanti modi di riscaldare gli ambienti domestici e non solo, durante le stagioni più fredde, le stufe alogene possono essere una buona soluzione. Vediamo insieme quali sono le caratteristiche e controindicazioni di questo metodo di riscaldamento.
Caratteristiche della stufa alogena
La stufa alogena funziona grazie al calore emesso da 3 o 4 candele alogene presenti all’interno del telaio che la compone. Il riscaldamento è garantito da queste candele che possono avere una potenza ciascuna di 400-450 Watt. Se confrontate con quelle di una stufa a quarzo, si tratta di candele a basso consumo energetico.
L’intensità di potenza di una stufa alogena può variare:
- 1200 watt con tre candele
- 1600 watt con 4 candele
- 1800 watt con 4 candele più potenti
L’intensità inoltre può essere regolata con dei pulsanti appositi, che sono collegati all’accensione di ogni candela.
Oltre a gestire la potenza a proprio piacimento, la stufa alogena può essere anche orientata nella direzione desiderata, ruotandola attorno all’asse fino a 160°. In questo modo è possibile decidere dove indirizzare il calore nella stanza in cui è presente la stufa.
Il calore stesso viene emesso nell’aria tramite un sistema di ventole, che sono posizionate dietro le resistenze e aiutano la diffusione dell’aria calda nell’ambiente.
Dove utilizzare la stufa alogena
Per questo tipo di stufa , considerata un sistema di riscaldamento secondario, gli ambienti più adeguati sono quelli più piccoli dove il calore riesce a mantenersi. Infatti, anche nel caso delle stufe più potenti, il calore emesso non riesce a riscaldare stanza di dimensioni troppo grandi.
Solitamente chi opta per questo tipo di riscaldamento, lo fa a supporto di una fonte di calore primario quando arrivano i primi freddi e il riscaldamento principale non è ancora attivato. Spesso gli amanti delle stufe alogene sono coloro che desiderano un calore immediato, soprattutto in determinati periodi della giornata, come la mattina presto o la sera tardi.
Un aspetto positivo della stufa alogena è la sua mobilità, infatti è progettata per poterla spostare da una stanza all’altra con facilità in base alle proprie esigenze.
Quanto consuma una stufa alogena?
Questo è sicuramente uno degli aspetti positivi e dei motivi per cui le persone decidono di acquistarne una. Il consumo energetico di una stufa alogena infatti è piuttosto basso, inoltre anche il prezzo dell’acquisto è contenuto, si possono infatti trovare dei modelli anche a partire da una decina di euro.
Sicuramente non si tratta di un tipo di riscaldamento ecologico, ma tra le stufe elettriche, questa è sicuramente quella che permette di risparmiare maggiormente sui consumi domestici. Molti credono che l’utilizzo di una stufa alogena sia più costoso rispetto a riscaldatori a gas o elettrici, in realtà la differenza di costo è legata al dover tenere accese più a lungo le stufe alogene per garantire un determinato livello di calore. Come abbiamo già detto, il consumo elettrico è inferiore se vengono utilizzate per la stessa quantità di tempo di altre stufe.
Avendo la possibilità di accendere solo una lampada da 400-450 Watt, il consumo energetico può essere tenuto molto basso rispetto alle stufe tradizionali che solitamente consumano sui 1000 Watt o anche 2000 se utilizzate a piena potenza.
Per stimare gli eventuali costi di un consumo continuativo di una stufa alogena, consideriamo che il consumo in un ora di questo tipo di apparecchio alla massima potenza è di circa 1800 Watt. Ovviamente i costi si dimezzano se decidete di utilizzare un apparecchio con una potenza di 800-900 Watt.
Un beneficio senza dubbio legato alla stufa alogena è la rapida capacità di raffreddamento. Quando viene utilizzata per riscaldare un determinato punto o addirittura una persona, la zona interessata si raffredda in fretta se viene troppo riscaldata.
Principali controindicazioni
La stufa alogena è sicura? le stufe di ultima generazione sono molto sicure, soprattutto perché sono dotate di un sistema di sicurezza che prevede lo spegnimento della stufa quando cade per terra. Il sistema si attiva in questo modo, in caso di caduta accidentale una molla manda all’esterno il perno che solitamente genera un contatto elettrico quando la stufa è poggiata in terra, facendola così funzionare. In caso di imprevisto quindi questo contatto si interrompe e la stufa smette di emanare calore, evitando che al contatto col pavimento si possa causare un incendio o una dispersione eccessiva di aria calda. Bisogna stare attenti però che la molla che gestisce il perno e il contatto sia regolata bene, perché potrebbe non far accendere la stufa. Per ovviare a questo problema basta provare ad allungare un pò la molla e reinserirla per far partire la stufa.
Un aspetto che può risultare fastidioso è rappresentato dalla eccessiva luminosità emanata dalle candele, soprattutto vicino ad un’altra fonte di luce come la televisione. Inoltre può capitare che le lampade si possano fulminare in caso di sbalzi di tensione elettrica e la loro sostituzione non risulta particolarmente conveniente, poiché il loro costo rapportato a quello di una nuova stufa spesso è sproporzionato.
