Piccole, facilmente trasportabili, economiche: quando si parla di stufe alogene, è impossibile non fare riferimento a queste caratteristiche. Ma come funzionano? La conoscenza del meccanismo grazie al quale esse possono riscaldare un ambiente è fondamentale per comprendere come regolarsi nel caso in cui sopraggiungano problemi o guasti. Per iniziare ad addentrarci nella spiegazione può quindi essere utile partire dalla descrizione delle componenti principali.
Le componenti esterne
L’involucro esterno – ossia la parte della stufa che contiene il sistema di riscaldamento. La maggior parte delle stufe alogene possiede un involucro realizzato in plastica, ma non sono rari gli esemplari in acciaio. Questa parte misura solitamente fra i 45 e i 60 cm in altezza, ed è largo fra i 25 e i 35 cm.
La maniglia – per poter essere spostata facilmente, ogni stufa alogena che si rispetti è dotata di maniglia ergonomica posizionata nella parte superiore del corpo principale. Questo posizionamento è strategico, in quanto annulla il rischio di toccare inavvertitamente le fonti di calore. Non tutti i modelli ne sono provviste, ma in generale è una caratteristica da tenere in considerazione se si pensa di dover spostare spesso la stufa alogena da un luogo all’altro.
La base – spesso è costituita da un piede che permette alla stufa di ruotare su se stessa. Questa funzione è detta oscillazione, ed è fondamentale per garantire un riscaldamento uniforme.
Pulsanti e manopole – sono i mezzi grazie al quale è possibile regolare l’intensità del calore e attivare o disattivare la funzione oscillante.
Sistema di protezione – questa componente non è altro che il sistema di griglie metalliche presenti nella parte anteriore della stufa, quella che si affaccia sull’ambiente da riscaldare. La presenza di queste griglie è fondamentale per non urtare accidentalmente le lampade incandescenti posizionate all’interno della stufa.
Dentro alle stufe alogene: il sistema riscaldante
La stufa alogena si basa un funzionamento piuttosto semplice: essa sfrutta il calore prodotto da una o più lampade alogene (solitamente tre o quattro), posizionate all’interno di un telaio. Le lampade alogene, dette anche candele alogene, hanno una potenza variabile che si aggira sempre intorno ai 400 watt. Grazie alla corrente elettrica queste lampade vengono alimentate e diventano incandescenti. È questo funzionamento a determinare il fatto che accendere una stufa alogena equivalga a vedere accendersi le lampade interne, le quali riscaldandosi diventano color rosso-arancione. Il calore che si genera viene emesso nell’aria e nell’ambiente attraverso delle ventole, situate dietro alle resistenze. Ad una maggiore intensità di corrente corrisponde una maggiore capacità riscaldante.
Stufe alogene: come usarle nel modo corretto
Abbiamo detto più volte che le stufe alogene risultano degli strumenti piuttosto semplici da usare. In ogni caso, la prudenza non è mai troppa, soprattutto in fatto di apparecchi elettrici. Per questo motivo verranno spiegati di seguito tutti i passaggi necessari per garantire un funzionamento ottimale di una stufa alogena appena acquistata:
- Dopo aver prelevato la stufa dall’imballaggio, è sempre necessario assicurarsi che l’apparecchio risulti intatto. Qualora invece risultino visibili dei danneggiamenti, non accendere la stufa alogena e rivolgersi a tecnici riparatori qualificati.
- Riporre tutte le parti dell’imballo poiché potrebbero essere pericolose per i bambini
- Prima di collegare l’apparecchio, verificare che la tensione della presa di corrente alla quale si vuole collegare la stufa corrisponda a quella indicata sul prodotto. In caso di differenza di tensione, è opportuno sostituire la presa.
- Se per via del posizionamento fosse necessario usare delle prolunghe, accertarsi che queste ultime siano a norma e che non superino i limiti delle portate della corrente.
- A questo punto è possibile accendere il prodotto e iniziare a riscaldare l’ambiente
- Dopo l’utilizzo, premere l’interruttore di spegnimento e scollegare la stufa alogena dalla corrente
Come regolare i consumi
Stufe alogene: quanto possono riscaldare?
Un altro aspetto fondamentale da considerare per descrivere le caratteristiche delle stufe alogene è legato alla loro efficienza: il volume che una stufa alogena riesce a riscaldare può essere variabile in base al modello. Dove è possibile trovare questa informazione? Solitamente i siti di e-commerce e i manuali cartacei forniscono nelle prime righe questo importantissimo dato. In generale, i modelli in vendita hanno una portata che parte dai 10 m³ per arrivare nei casi più potenti fino ai 50 m³. Per evitare scomodi calcoli, abbiamo calcolato che 20 m³ in una stanza dall’altezza di 2,70 metri corrispondono a circa 7 metri quadrati di superficie. In questo modo è semplice comprendere che stufe capaci di riscaldare fino a 50 m³ possono davvero risultare ottime anche per stanze di superficie elevata come saloni o stanze da letto.
Efficienza e sistema oscillante
Rimanendo sul tema dell’efficienza di riscaldamento, è bene sapere che le migliori stufe alogene sono munite un sistema oscillante, che permette di regolare le proprietà radianti della stufa attraverso un sistema di rotazione automatico (solitamente compreso tra i 90° ai 160°) attivabile tramite apposito pulsante. Questo meccanismo garantisce che il calore si propaghi maggiormente nell’ambiente e in maniera uniforme.
Stufe alogene e sicurezza: tutti gli errori da non commettere
Le lampade alogene raggiungono temperature molto elevate. Le case produttrici hanno rimediato applicando alle stufe alogene degli accorgimenti che ne garantiscono un utilizzo sicuro. Tra questi è presente la già citata griglia protettiva in metallo (che garantisce il passaggio di calore, ma evita il contatto diretto con le lampade). Inoltre, un numero sempre maggiore di stufe sono fornite dei cosiddetti “sistemi anti-ribaltamento” che interrompono il funzionamento della stufa in caso quest’ultima cada inavvertitamente a terra. Un’altra informazione utile che spesso viene data per scontata ma che è il caso di ripetere riguarda la presenza eventuale di bambini o persone non autosufficienti. Questi soggetti non devono trovarsi mai da soli in una stanza in cui è presente una stufa alogena.
Il decalogo delle regole di sicurezza più importanti, indispensabili per non causare incidenti:
- Per evitare il surriscaldamento, non coprire assolutamente l’apparecchio con stoffe, cartone o altri tipi di contenitori.
- Non utilizzare le stufe alogene con programmatori, temporizzatori o altri dispositivi in grado di accendere automaticamente l’apparecchio, in quanto ciò potrebbe comportare un aumento del rischio di incendi.
- Cercare di non utilizzare mai le stufe alogene nei pressi di una vasca da bagno/doccia
- Non posizionare mai l’apparecchio direttamente sotto a una presa di corrente, vicino a drappi e tende o a qualsiasi tipo di materiale combustibile
- Evitare di toccare l’apparecchio con mani bagnate o umide.
- Non sottoporre la stufa ad urti. Nel caso vi sia un guasto o un funzionamento anomalo dell’apparecchio staccare immediatamente la spina, non manometterlo e rivolgersi ad un Centro Assistenza autorizzato.
- Non introdurre alcun oggetto attraverso la griglia di protezione e le prese d’aria.
- Far funzionare l’apparecchio su una superficie piana e stabile.
- Tenere l’apparecchio al riparo degli agenti atmosferici come pioggia o sole.
- Non tirare il cavo di alimentazione o l’apparecchio stesso per staccare la spina dalla presa di corrente.
Manutenzione
Le stufe alogene sono pratiche anche perchè non necessitano di particolari manutenzioni; Quello che occorre è naturalmente una pulizia periodica, da effettuare rigorosamente a freddo. Al fine di rimuovere residui di polvere annidati nelle parti interne della stufa, si consiglia di procedere con un panno leggermente inumidito. Va però fatta particolare attenzione a eventuali infiltrazioni! Queste potrebbero danneggiare irreparabilmente il prodotto.
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